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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Roma che "Cura"!

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 Roma Caput Mundi... da ormai 6 mesi, la mia vita è stato un continuo salire a Roma, scendere a Maratea, risalire a Roma, riscendere a Maratea, per poi stabilirmi per un mese nella Capitale.  Fittare casa a Roma è stata un'epopea, quale anno migliore per curare un cancro se non l'anno del Giubileo? L'anno in cui gli affitti sono improvvisamente saliti alle stelle. Eppure alla fine una soluzione si trova sempre, ed improvvisamente ti sembra di essere tornata agli anni dell'università, quelli in cui sei lontano da casa per settimane, con alcune piccole differenze ovviamente: - in casa sei sola, nessun coinquilino greco (Dimitrios si chiamava il mio a Salerno), nessuna coinquilina antipatica ( fidanzata di Dimitrios e una grande rompi), ma nemmeno coinquiline dolci ed amorevoli pronte a farti una camomilla se stai male. - Non aspetti che arrivi il momento di andare a lezione, ma quello di andare a fare terapia.  - Le telefonate che fai e che ricevi non sono più di tua mamm...

"Il Vuoto a Perdere" che Cura!

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'Sono un peso per me stessa Sono un vuoto a perdere Sono diventata grande senza neanche accorgermene E ora sono qui che guardo Che mi guardo crescere La mia cellulite le mie nuove Consapevolezze" Ammettiamolo, ad un certo punto della nostra vita, tutti abbiamo avuto la sensazione di essere un "vuoto a perdere". Succede improvvisamente, quando una mattina ti alzi, ti guardi allo specchio, e noti quelle rughe velate vicino agli occhi. Accade quando inizi a fare il resoconto della tua vita, e ti accorgi che hai vissuto tanta vita "inconsapevolmente", trasportata dagli eventi, incanalata in quella quotidianità che ci rende quasi automi, svegliarsi, andare a lavoro, tornare a casa, cucinare, uscire, casomai con persone con cui ormai non hai più nulla in comune.  Poi accade qualcosa, può essere una malattia (come nel mio caso), la morte di una persona cara, un licenziamento, e improvvisamente "Tac", percepisci che non sei un "vuoto a rendere"...

Il Ricordo che Cura!

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  Da stamattina scorro, svogliatamente, Facebook, un po' per noia, un po' per curiosità. In molti hanno condiviso post per celebrare la  Giornata Mondiale dell'Alzheimer , una malattia devastante, per chi ne soffre ma anche per i familiari, gli amici. Trovarsi di fronte a persone che improvvisamente non riconoscono più mogli, mariti, figli, sorelle, fratelli, madri, padri. Vivere in un mondo fatto di passato, di ricordi lontani, in cui guardando una figlia, improvvisamente esce dalle labbra un "mamma", un vuoto temporale, che chi è accanto, cercherà di colmare, a volte inutilmente, ma con la speranza di riuscire a riportare a galla, quei volti sfocati, quei posti lontani.  Mia Nonna diceva spesso "Signore mio mantenimi a capu fino a tre iurni dopo morta", la sua preghiera era semplice ma di effetto, insomma essere lucida fino alla fine, perché per lei il male peggiore era rappresentato, dal non riuscire più a ricordare, dall' avere le idee offuscate,...

La Musica che "Cura"!

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 Avete mai sentito parlare del sito "Bioarmon"? Io no, ammetto la mia ignoranza... cos'è "Bioarmon"? Semplice, è un sito in cui, rispondendo ad un semplice test, vengono elaborati una serie di brani musicali, che vanno ad agire sul nostro stato d'animo attuale. Ovviamente, mi è stato consigliato dell'equipe medica che mi sta seguendo in questo percorso di radioterapia, non è che mi sono svegliata ieri mattina, e ho pensato "ma oggi quasi quasi mi creo dei brani che mi aiutano".  In base a questo studio sperimentale, portato avanti al Gemelli, si intuisce come, le cellule positive prendano il sopravvento su quelle negative, rendendo, forse, la guarigione più rapida, una sorta di lotta tra il bene ed il male, a suon di musica. Una colonna sonora personale, dove immagino le mie cellule positive con spada laser alla mano, tipo Starwars. Ho seguito tutte le indicazioni per creare un account, e scaricare i brani a me collegati, ovviamente non è che i...

Curiamo l'indifferenza!

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 A 15 anni hai la vita davanti, la gioia nel cuore e la speranza negli occhi... e allora come può un ragazzo di 15 anni, decidere di farla finita? Viviamo in un mondo in cui, se non sei performante, se non incarni un prototipo, è difficile sopravvivere, soprattutto se chi ti sta intorno inizia a deriderti, a bullizzarti, perché la realtà è che il bullismo esiste, e non  si tratta dir"agazzatae". Non continuiamo a giustificare i nostri figli, insegnamogli invece il senso del rispetto dell'altro, a volte siamo noi genitori, per primi, a dare giudizi sui compagni dei nostri figli, anche involontariamente, anche quando ci esce quel "eh bruttina cmq". Noi adulti siamo capaci, almeno spero, di filtrare ciò che diciamo, ma un ragazzo no, ancora di quegli strumenti di filtraggio, non ne è provvisto, e ciò che è accaduto a Paolo, 15 anni di Latina, ne è la conferma. Quale ragazzino di 15 anni, oggi, conosce "Nino D'Angelo", è sempre un adulto ad aver fatto ...

Il Rosa che "cura"!

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 Ieri pomeriggio ho percorso le strade del mio paese, insieme ad altre centinaia di donne. Donne che si sono messe in cammino per sostenere la "Prevenzione", che è "ricerca" e "cura", Donne che con questo piccolo gesto, hanno voluto lanciare un gran segnale, Donne che con il loro vissuto,  le loro storie, si sono raccontate lungo la strada. Perché in un mondo che va così veloce, in cui siamo sempre più social , e sempre meno attenti all'altro che ci cammina accanto, trovare uno spazio di condivisione, diventa essenziale. Tante vite, tante storie, tante Donne, che  in un giorno qualunque, hanno avuto la diagnosi di un Cancro (perché è inutile chiamarlo in altro modo, "mostro", "bestia" etc, il Cancro è Cancro), o hanno assistito persone a cui è stato diagnosticato... e vi assicuro che sia in un caso, che nell'altro, la sofferenza è tanta, e parlarne, senza commiserazione, senza essere compiatite, SERVE. E allora che ben vengano q...